Garante - comunicazione Avvio PS-PO - Comune di Montecatini Terme

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Avvio del procedimento per la formazione della seconda variante al piano strutturale e del nuovo piano operativo comunale ai sensi dell'art. 17 della l.r. 65/2014 e contestuale avvio del procedimento di valutazione ambientale strategica (vas) ai sensi della l.r. 10/2010 e della l.r. 65/2014

Il Garante per l'Informazione e la Partecipazione informa che con la delibera di Giunta Comunale n. 10 del 19/1/2023 è stato avviato, ai sensi dell’art. 17 della L.R. 65/2014, il procedimento per la formazione della seconda variante al Piano Strutturale (PS), del Piano Operativo Comunale (PO) ed il contestuale avvio della Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S.) per i due strumenti urbanistici, ai sensi della l.r. 10/2010 e della l.r. 65/2014.

In particolare, il Piano Strutturale è uno strumento urbanistico di carattere strategico e di lunga durata, contenente gli obiettivi e gli indirizzi per lo sviluppo sostenibile del territorio, individuati attraverso l'identificazione di vincoli e risorse naturali e culturali.

La legge gli riconosce la valenza di carta fondativa del governo del territorio che si deve sostanziare nella: 

  • determinazione delle scelte strategiche per lo sviluppo del territorio comunale; 
  • individuazione delle macro-aggregazioni per aree o sistemi che presentino caratteristiche organiche o funzionali omogenee (Sistemi ed UTOE) 
  • definizione delle dimensioni massime ammissibili di insediamenti e funzioni. 

Il Piano Strutturale sarà oggetto di profonde modifiche, integrazioni ed implementazioni necessarie per adeguarlo alla legge regionale 65/2014, alla normativa sopravvenuta a livello nazionale e regionale, nonché per conformarlo al Piano di Indirizzo Regionale con valenza di Piano Paesaggistico (P.I.T./P.P.S.) approvato con delibera di Consiglio regionale n. 37/2015.

Il Piano Operativo comunale è, invece, l’atto di governo, previsto dalla citata l.r. 65/2014 in sostituzione del Regolamento urbanistico, che delineerà la nuova disciplina operativa sul territorio nel quinquennio successivo alla sua approvazione.

Il Piano Operativo serve quindi ad assicurare uno sviluppo sano e sostenibile, stabilendo le porzioni di territorio - sia urbanizzato che rurale - in cui è possibile intervenire con operazioni di trasformazione o di tutela, recupero e valorizzazione.

L’avvio del procedimento, contestuale sia per la redazione della variante allo strumento della pianificazione territoriale (Piano Strutturale), che dello strumento della pianificazione urbanistica (Piano Operativo comunale) determinerà una maggiore incisività delle azioni urbanistiche da intraprendere, in quanto consentirà maggior allineamento e coerenza:

  •  con la più recente legislazione nazionale e regionale del settore;
  • con i contenuti strategici ed operativi della pianificazione
  • con le necessità ed esigenze del territorio intervenute successivamente all’approvazione dei vigenti strumenti urbanistici (Piano Strutturale approvato con Delibera n. 20/2004 e variato con Delibera n. 60/2012 e Regolamento urbanistico approvato con Delibera n. 49/2016).

La redazione dei due strumenti urbanistici, tuttavia, non costituisce un mero adeguamento alla pianificazione sovraordinata, ma rappresenta l’occasione per porre in essere la nuova idea di “città” ed intraprendere nuove strategie di sviluppo, coerenti con le linee del mandato amministrativo e con gli indirizzi programmatici che l’Amministrazione Comunale (con la delibera di G.C. n. 32/2021) ha espresso al pianificatore.

In tal senso, il documento di avvio del procedimento della variante al Piano Strutturale e del Piano Operativo, composto dalla relazione tecnica e corredato da una serie di elaborati grafici, dal programma delle attività d’informazione e di partecipazione del pubblico e dal documento preliminare di VAS, definisce gli obiettivi che l’Amministrazione intende perseguire e le azioni da realizzare.

L’avvio del procedimento è sostanzialmente così strutturato:

  • Un primo capitolo che descrive il contesto normativo nel quale i due strumenti urbanistici (variante al PS e PO) si formeranno, in rapporto ai contenuti previsti per essi dalla l.r. 65/2014, ai contenuti della pianificazione comunale vigente (PS e RU) ed a quelli della pianificazione sovraordinata (PTC-Piano Territoriale di Coordinamento ed il PIT con valenza di piano paesaggistico).
  • Un secondo capitolo nel quale vengono definiti separatamente gli obiettivi del PS e quelli del PO in rapporto alle seguenti linee di indirizzo fornite dall’Amministrazione Comunale:
    • Introduzione ed aggiornamento di pratiche di sostenibilità territoriale ed ambientale (riuso, rigenerazione urbana, risparmio energetico, difesa del suolo, perequazione e compensazione urbanistica, riqualificazione dello spazio pubblico, delle infrastrutture e dell’accessibilità urbana);
    • Semplificazioni per lo sviluppo delle attività produttive, delle strutture turistico/ricettive e per la modifica della destinazione delle strutture ricettive inattive e/o minori;
    • Nuove strategie per la tutela, la valorizzazione e lo sviluppo del compendio termale.

Detti obiettivi risultano essere così delineati:

  1. per il PS:
    1. la tutela dell'integrità fisica del territorio e l'equilibrio dei sistemi idrogeomorfologici;
    2. la salvaguardia della struttura ecosistemica e dei valori paesaggistici ed ambientali del territorio;
    3. la tutela della struttura insediativa storica e la complessiva valorizzazione del sistema degli insediamenti urbani;
    4. la salvaguardia e la valorizzazione del territorio rurale e delle produzioni agricole;
    5. la definizione di politiche e strategie di area vasta condivise e sostenibili per l’ambito della Valdinievole;
    6. la promozione del recupero e del riuso del patrimonio edilizio esistente e il riordino e la riqualificazione della città;
    7. il rilancio del settore termale e la valorizzazione del parco e delle strutture delle terme;
    8. l'innalzamento dell'attrattività e dell'accoglienza della città e del territorio;
    9. il sostegno ai processi di riconversione e riqualificazione delle attività economiche e del settore alberghiero;
  2. per il P.O.:
    1. obiettivi per il territorio urbanizzato;
    2. obiettivi per il territorio rurale;
    3. obiettivi per le infrastrutture per la mobilità.

Sono poi indicate le principali azioni finalizzate a dare attuazione agli obiettivi, per un totale di 46 azioni per gli obiettivi del Piano Strutturale e 12 azioni per il piano operativo. Nell’ambito di questa parte, altresì, viene effettuata una prima valutazione degli effetti territoriali attesi, ivi compresi quelli paesaggistici, e si formulano le prime ipotesi per le trasformazioni esterne al perimetro del territorio urbanizzato.

  • Un terzo capitolo, che delinea il quadro conoscitivo di riferimento, comprensivo della ricognizione  del patrimonio territoriale e dello stato di attuazione degli strumenti urbanistici vigenti, programmando le integrazioni necessarie;
  • Il quarto capitolo nel quale si individuano i soggetti istituzionali da consultare al fine di acquisire sia eventuali apporti tecnici e conoscitivi, sia pareri, nulla osta o altri assensi comunque denominati
  • Il quinto capitolo, nel quale si illustra il programma delle attività d’informazione e di partecipazione dei cittadini e di tutti i soggetti interessati alla formazione della Variante al Piano Strutturale e del Piano Operativo, che l’Amministrazione intende promuovere e che, nello specifico per questa fase di avvio del procedimento.

Come attività d’informazione e partecipazione si proceduto a:

  • Redigere una pagina web, nella quale è indicato l’indirizzo di posta elettronica del garante, il programma delle attività d’informazione e di partecipazione ed il costante aggiornamento delle attività in itinere;
  • Realizzare una apposita modulistica per la presentazione dei contributi in fase di avvio;
  • Pubblicare online della relazione di avvio e del documento preliminare di VAS, al fine di fornire una sintesi dei contenuti degli atti di governo del territorio, come definiti al momento dell’avvio del procedimento, e come supporto al processo partecipativo, diretto a garantire una maggiore accessibilità e comprensibilità degli stessi;
  • Redigere un comunicato stampa di informazione sugli obiettivi di piano e sul programma di partecipazione;
  • Trasmissione della relazione di avvio e del documento preliminare di VAS ai soggetti competenti.

Nella fase di redazione dei piani, il programma dell’informazione e della partecipazione prevede:

  • L’avviso pubblico per la raccolta di manifestazioni d’interesse coerenti con gli obiettivi dei piani e riguardanti sia il territorio urbanizzato, che il territorio rurale;
  • Un incontro pubblico, tempestivamente pubblicizzato, di presentazione degli obiettivi del piano e dell’avviso pubblico;
  • La consultazione di uffici comunali, categorie economiche, stakeholder;
  • Il mantenimento sul sito comunale del servizio di partecipazione digitale impostato in fase di avvio del procedimento, in quanto potenzialmente idoneo a raggiungere chiunque abbia interesse a partecipare, indipendentemente dalla scala e dalla tipologia dei piani;
  • La predisposizione di apposita modulistica per la presentazione dei contributi nella fase della redazione dei piani;
  • La previsione di una modalità partecipativa avente ad oggetto esclusivamente lo statuto del territorio, in attuazione dell’articolo 6, comma 3, della lr.65/2014;
  • La previsione di una modalità partecipativa avente ad oggetto esclusivamente le trasformazioni urbanistiche ritenute più rilevanti per l’Ente.

Scarica il documento firmato

I cittadini interessati possono prendere visione della documentazione integrale pubblicata a questo link.

 

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